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Condizionatori: 10 consigli per ridurre i consumi

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Ecco 10 + 1 consigli per ridurre i consumi del tuo condizionatore: indicazioni pratiche per raffrescare casa in modo efficiente, con un occhio all’impianto di climatizzazione, al comfort, all’ambiente… e anche alla bolletta!

condizionatori

 

1- Attenzione alla classe energetica

Il primo accorgimento per essere sicuri di avere un impianto di raffrescamento performante e dai consumi ridotti è sicuramente quello di scegliere condizionatori di classe energetica superiore alla A, che, oltre a una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, consumano molto meno. Secondo le stime dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), infatti, un modello in classe A consuma il 30% di energia in meno rispetto a un vecchio modello in classe C. Insomma, un bel risparmio in bolletta!

2- Tecnologia inverter

È la scelta ottimale, soprattutto se si prevede di tenere accesa l’aria condizionata per molte ore di seguito. Con il sistema di controllo inverter, infatti, la velocità di rotazione del compressore viene regolata costantemente. In questo modo si assicurano prestazioni ottimali in qualsiasi condizioni di impiego, in quanto la potenza erogata si adegua all’effettiva necessità. Questi modelli sono più costosi rispetto a quelli dotati di tecnologia on-off ma il consumo energetico e la rumorosità sono minori, a fronte di un maggior comfort all’interno degli ambienti raffrescati.

3- Incentivi fiscali per i condizionatori

Sono diverse le agevolazioni fiscali di cui si può beneficiare per sostituire il vecchio climatizzatore con uno più efficiente. In particolare, per l’acquisto di condizionatori a pompa di calore, se destinati a sostituire integralmente o parzialmente il vecchio impianto termico, è possibile scegliere tra:

4- Attenzione alla posizione

La posizione è un aspetto fondamentale per raffrescare bene gli ambienti. È quindi necessario, in fase di installazione, collocare il condizionatore nella parte alta della parete (l’aria fredda tende a scendere, mentre quella calda tende a salire), stando attenti a non posizionarlo dietro tende o divani, evitando l’effetto barriera.

5- Non raffrescare troppo e attenzione all’umidità

Quando il caldo è insopportabile siamo tentati di abbassare al minimo le temperature, ma l’effetto igloo non è né salutare né economico. Per raggiungere una temperatura confortevole è sufficiente impostare il condizionatore a 2°o 3° in meno rispetto a quella esterna. In generale, non bisognerebbe mai scendere sotto i 24 – 26°. Per sentire meno caldo puoi utilizzare la funzione “deumidificazione”, in quanto l’umidità presente nell’aria fa percepire una temperatura ben più elevata di quella reale.

6- Ogni stanza ha il suo climatizzatore

Per raffrescare la casa in modo efficiente è inutile montare un condizionatore in corridoio sperando che l’aria fresca raggiunga tutte le stanze. Il condizionatore deve essere installato in ogni ambiente da raffrescare, scegliendo l’apparecchio più idoneo agli spazi da servire.

7- Non lasciare porte e finestre aperte

Il climatizzatore raffresca e deumidifica l’ambiente in cui è installato trasferendo il calore e l’umidità all’esterno. Per questo lasciare porte e finestre aperte è controproducente. Facendo entrare aria calda infatti  il condizionatore dovrà fare un lavoro ulteriore per riportare la temperatura dell’ambiente ai livelli richiesti. Questo sforzo aggiuntivo della macchina provoca un inutile dispendio di energia e maggiori costi in bolletta.

8- Coibenta i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione

Oltre ad assicurarsi che la parte esterna del condizionatore non sia esposta al sole e alle intemperie, ENEA consiglia di isolare termicamente i tubi del circuito refrigerante presenti all’esterno dell’abitazione per impedire inutili dispersioni.

9- Usa il timer e la funzione notte

Queste funzioni consentono di ridurre al minimo il tempo di accensione del condizionatore e aumentare il comfort. Infatti permettono di accendere e spegnere l’apparecchio a distanza, lasciandolo in funzione solo per il tempo di cui ne abbiamo bisogno. Inoltre la funzione “notte” regola, durante le ore notturne, la temperatura ambiente in modo da rispondere alla variazione della temperatura corporea.

10- Pulizia e manutenzione dei condizionatori

La pulizia di filtri dell’aria e delle ventole è importantissima, poiché è qui che si annidano muffe e batteri che possono mettere a rischio la nostra salute. È necessario pulirli all’inizio della stagione e almeno una volta ogni 15 giorni. È importante inoltre controllare la tenuta del circuito del gas. Ricordiamo infine che la normativa prevede l’obbligo del libretto impianto e di controlli periodici per gli impianti con una potenza superiore a 10 kW per quelli invernali e a 12 kW per quelli estivi.

Richiedi una diagnosi energetica della tua casa

Il nostro ultimo consiglio: richiedi a un tecnico di effettuare una diagnosi energetica della tua casa per valutarne l’isolamento termico e stimare l’efficienza dell’impianto di climatizzazione. La diagnosi permetterà di individuare gli interventi necessari alla riduzione del consumo energetico. Oltre ad abbattere i costi per la climatizzazione estiva degli ambienti anche fino al 40%, gli interventi di efficientamento energetico permettono di usufruire dell’Ecobonus, con detrazioni dal 50 al 85% delle spese sostenute, o del Superbonus 110%, ancora più conveniente.

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