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Cos’è la riqualificazione energetica degli edifici

Cos’è la riqualificazione energetica degli edifici e quali sono i principali interventi di efficientamento energetico

La ristrutturazione della casa è sicuramente un’occasione per investire sul patrimonio immobiliare, aumentandone il valore e il comfort abitativo. Se l’aspetto estetico della casa è una componente fondamentale del processo di ristrutturazione, altrettanto importante è valutare l’impatto energetico dell’edificio ed eseguire gli interventi giusti per avere una casa efficiente e dai consumi ridotti. Vediamo, quindi, cos’è la riqualificazione energetica degli edifici e quali interventi riguarda.

Cos’è la riqualificazione energetica

Per riqualificazione energetica di un edificio si intende un insieme di interventi finalizzati a ridurre il fabbisogno di energia. Grazie a interventi di efficientamento energetico, quindi, si riducono i consumi di energia garantendo, allo stesso tempo, un aumento del comfort abitativo.

Per procedere alla riqualificazione energetica di un edificio bisogna prima di tutto effettuare una diagnosi energetica per fare un’analisi dei consumi dell’edificio e individuare le soluzioni necessarie al miglioramento della classe energetica dell’immobile.

Quali sono gli interventi di riqualificazione energetica

Alcuni fattori che determinano un risparmio energetico sono direttamente dipendenti dai nostri comportamenti, come ad esempio spegnere le luci quando si lascia una stanza, o dalle nostre abitudini di acquisto, prestando maggiore attenzione alla classe energetica degli elettrodomestici e dei dispositivi elettronici che compriamo. I lavori per l’efficientamento energetico, invece, intervengono in maniera strutturale sull’edificio e si possono dividere due categorie di interventi: interventi sull’involucro dell’edificio e interventi che riguardano gli impianti.

Interventi di isolamento termico dell’involucro edilizio

Il primo tipo di lavori riguarda l’isolamento termico dell’involucro edilizio. In sostanza si tratta di interventi che hanno l’obiettivo di ridurre lo scambio termico tra l’edificio e l’ambiente esterno. Servono quindi a limitare le dispersioni di calore verso l’esterno nei mesi invernali e i flussi di calore verso l’interno in estate. A questo scopo si può agire intervenendo sull’isolamento di tetti e solai, di mura perimetrali (ad es il cappotto termico) e degli infissi.

Interventi sugli impianti per la produzione di energia

Gli interventi sulla componente impiantistica hanno invece l’obiettivo di ridurre i consumi di energia termica ed elettrica attraverso l’efficientamento degli impianti. Questi interventi riguardano l’installazione di dispositivi di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria ma anche l’uso di tecnologie per la gestione e il monitoraggio dell’energia:

  • caldaie a condensazione: recuperano il calore contenuto nei fumi di combustione
    che, nelle caldaie tradizionali, viene disperso nell’ambiente. Ciò consente di aumentare
    l’efficienza della caldaia e quindi di risparmiare combustibile
  • caldaie a biomassa: utilizzano un combustibile di origine organica quali legna, cippato o pellet. Le caldaie a biomassa possono essere utilizzate sia per il riscaldamento degli ambienti che per la produzione di acqua calda.
  • pompe di calore per quanto riguarda la sostituzione di macchinari per la climatizzazione obsoleti
  • installazione di sistemi di termoregolazionevalvole termostatiche e contabilizzatori energeticipompe a velocità variabilesistemi di telecontrollo.

Infine gli impianti possono essere alimentati da fonti rinnovabili (fotovoltaico e solare termico) per la produzione di elettricità e di acqua calda sanitaria. E’ inoltre possibile considerare l’installazione di sistemi di microcogenerazione per la contestuale produzione di energia termica ed elettrica.

Detrazioni previste per la riqualificazione energetica

Tra i vantaggi della riqualificazione energetica degli edifici non possiamo non menzionare le agevolazioni fiscali. Negli ultimi anni, infatti, l’Italia ha messo in campo diversi bonus fiscali per incentivare gli interventi di riqualificazione energetica sul patrimonio immobiliare nazionale. Nello specifico, sono previste detrazioni dal 50% al 65% (Ecobonus), fino al 110% (Superbonus) delle spese sostenute, in base agli interventi effettuati. È inoltre prevista la possibilità di beneficiare, in alternativa alla detrazione, della cessione del credito o dello sconto in fattura.

 

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